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Cittadella del Fuoco Infernale

Incontri

  • Assalto alla Cittadella – Con l'aiuto dei mercenari della Compagnia di Miccianera, l'Orda di Ferro ha costruito una devastante macchina d'assedio all'ombra della Cittadella del Fuoco Infernale, pronta per essere usata contro le capitali di Azeroth. Con i carri armati ora equipaggiati con l'energia vile, la Maestra d'Assedio Mar'tak attende il comando di Gul'dan per dare il via all'assalto.
  • Razziatore di Ferro – I progetti del Razziatore di Ferro furono trovati per la prima volta nell'officina di Miccianera dopo la caduta di Orgrimmar. Ispirato dai possenti costrutti della Legione e sviluppato per diventare l'opera definitiva del nefando Goblin, il Razziatore di Ferro fu completato dopo la sua morte e rappresenta il pinnacolo della potenza militare dell'Orda di Ferro.
  • Kormrok – Antico quanto Draenor stessa, Kormrok un tempo regnava su Gorgrond e sulle creature della terra, terrorizzate dalla furia distruttiva del gigantesco Magnaron. L'Orda tentò di intrappolare e spezzare la volontà di questo colosso, ma senza successo... fin quando il vilpotere di Gul'dan non riuscì finalmente a corromperlo.
  • Gran Concilio del Fuoco Infernale – Migliaia di Orchi dell'Orda di Ferro hanno bevuto il sangue di Mannoroth, e pochi hanno ottenuto un potere pari a quello di questi tre campioni. Dia Mormoscuro, maestra della magia del Vuoto esiliata dai Torvaluna, è ora il braccio destro di Gul'dan. Gurtogg, con la sua insaziabile sete di sangue, ha vinto centinaia di scontri grazie alla sua forza. È stato eguagliato in combattimento solo una volta, dal Maestro di Spade Jubei'thos. Insieme servono Gul'dan come guardie e come consiglieri.
  • Kilrogg Occhiotetro – Kilrogg Occhiotetro, Signore della Guerra dei Guerci Insanguinati, prese il controllo del suo clan dopo aver scoperto le circostanze della sua futura morte grazie a un antico rituale. Armato di questa conoscenza, ha condotto il suo clan impavidamente in innumerevoli campagne, marciando verso la fine gloriosa che desidera. Corrotto dal sangue demoniaco, Kilrogg attende nella Cittadella del Fuoco Infernale, pregustando il momento della sua morte... o di quella dei suoi avversari.
  • Malacarne – Dopo essere caduto nel cuore di Auchindoun, il luogotenente del Concilio dell'Ombra Teron'gor divorò centinaia di anime dei Draenei, trasformandosi in un mostruoso abominio. Diventato qualcosa di molto superiore a un Orco, Teron'gor abbandonò il suo vecchio nome in favore di uno nuovo: Malacarne.
  • Signore dell'Ombra Iskar – Dopo che gli sforzi di Iskar nel resuscitare Terokk e riconquistare il potere non hanno raggiunto i risultati voluti, l'Arakkoa è stato ammaliato da Gul'dan con la promessa di spezzare l'antica maledizione di Sethe. Nuovamente in grado di volare, Iskar si è elevato dalle ombre pur mantenendo la sua maestria nelle illusioni e negli inganni: l'ora della vendetta si avvicina.
  • Socrethar l'Eterno – Le anime dei più grandi combattenti Draenei vengono infuse in rilucenti costrutti, divenendo dei Vigilanti pronti a proteggere in eterno il proprio popolo. Socrethar, in origine un membro del Concilio degli Esarchi prima della sua discesa nell'oscurità, ha corrotto il più sacro dei rituali e utilizzato un costrutto distorto dall'energia vile per preservare la sua anima dopo la sconfitta a Talador.
  • Vilsignore Zakuun – I Vilsignori, che alcuni studiosi della Legione credono siano l'evoluzione delle comuni Vilguardie, sono gli esecutori personali di Archimonde. La loro crudeltà è pari solo alla loro forza bruta. A Zakuun è stato assegnato un compito che richiede entrambe queste caratteristiche: spezzare la volontà di ferro di un Capoclan traditore dei Cantaguerra...
  • Xhul'horac – Evocato da Gul'dan dalle profondità della Distorsione Fatua, Xhul'horac è uno dei più potenti Spettri del Vuoto, una razza di esseri parassiti in grado di creare dei varchi nei piani della realtà, consumando e assorbendo le energie e gli esseri colpiti. Gul'dan ha corrotto Xhul'horac sovralimentandolo con l'energia vile, e ha utilizzato i suoi poteri per aprire portali attraverso i quali intende richiamare le forze della Legione Infuocata.
  • Velhari la Despota – Quando Gul'dan portò il suo dono ai Sargerei, Velhari aveva già dimostrato le proprie ambizioni e scalato i ranghi con brutale ferocia. Nota ai suoi nemici come la Despota, Velhari fu una delle prime ad accettare il tocco dell'energia vile, aumentando così ulteriormente il proprio potere in battaglia. Ora è persino arrivata a denigrare i simboli sacri dei Naaru per dimostrare la sua totale dedizione al nuovo ordine.
  • Mannoroth – Sanguinario e brutale, Mannoroth era il più temuto scagnozzo di Archimonde, fin quando non venne abbattuto da un possente colpo dell'ascia di Grommash. Tuttavia, la morte di Mannoroth non impedì a Gul'dan di usare il suo sangue per suggellare un oscuro patto con l'Orda di Ferro e i suoi alleati. Gul'dan e i suoi servitori ora stanno cercando di rianimare i resti di Mannoroth, affinché possa continuare a servire la Legione.
  • Archimonde – Archimonde il Profanatore, uno degli Eredar primigeni, tradì i Draenei di Argus al fine di diventare il sinistro esecutore del Titano Oscuro Sargeras, e ora è a capo della potenza marziale della Legione Infuocata. Ha raggiunto Draenor, manipolando il tempo e lo spazio, per assicurarsi che l'invasione di Azeroth proceda come programmato, e che Gul'dan non deluda i suoi padroni demoniaci.

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